Luglio è il mese in cui si tirano le somme, si fa il bilancio di un anno di attività, che sia l’ambito lavorativo, scolastico e se vogliamo, anche familiare. Si conclude l’anno scolastico con gli esami di maturità ed universitari; si programmano le vacanze (per chi non l’ha già fatto in precedenza): si sviluppano idee e propositi nel proprio settore lavorativo a partire da settembre, mettendo a punto nuove strategie di mercato. Perché si sa che agosto, è il mese del “fermo biologico” per qualsiasi attività che non sia quella del turismo (SOLO IN ITALIA). Anche per me è tempo di bilanci, relativamente al mio centro fitness. Verificare la qualità del lavoro svolto; quantificare risultati ed aspettative più o meno realizzate da parte degli utenti; programmare la prossima stagione attraverso esperienze e nuovi indirizzi metodologici appresi da corsi di formazione. Due gli indirizzi attraverso cui opera il centro: Fitness e Scuola di Danza. Per quanto riguarda il settore Fitness, banco di prova fondamentale è l’appuntamento con il Rimini Wellness. Puntuale è stata la presenza del Centro Fitness Fit Planet di San Severo sui palcoscenici della grande kermesse nazionale ed internazionale dedicata al wellness, sort e tempo libero. Siamo stati Presenter nell’area del ReboundAir originale e, nella fattispecie, del padiglione dedicato al benessere e a quelle attività del fitness in cui si lavora prevalentemente a carico naturale. Quest’ultimo concetto NON implica un minore impegno muscolare, minori risultati in termini estetici e funzionali. Tutt’altro! Le nuove tendenze del fitness vanno esattamente nella direzione del Functional Training, visti gli ottimi risultati registrati in termini numerici di affluenza nel padiglione ad esso dedicato. Una serie di esercizi ad elevate ripetizioni del gesto tecnico quasi esclusivamente da eseguire a carico naturale o con l’ausilio di piccoli attrezzi. Ormai è accertato che l’uso prolungato ed indiscriminato dei sovraccarichi, innesca problematiche infiammatorie croniche e degenerative a carico dell’apparato muscolo-scheletrico. Le numerosissime discipline proposte in fiera e la partecipazione a tante di di esse da parte di istruttori e semplici utenti, hanno rappresentato un momento importante di confronto, sia nei contenuti tecnici e metodologici, che in quelli fisico-atletici. È fondamentale inoltre rapportarsi a Presenters di calibro internazionali così da ampliare il proprio bagaglio tecnico ed accrescere il livello di autostima, fondamentali nella costruzione di un profilo professionale degno di nota. Per quanto riguarda il settore Danza, la messa in scena al teatro “G. Verdi” del saggio “ IL SALE DELLA VITA”, ha finalizzato un anno di duro lavoro della scuola di danza Fit Planet – Arabesque,condotta in maniera encomiabile dalla maestre, Maria Assunta Risoldi e Patrizia Cardo, coadiuvate dalle assistenti Giulia Risoldi e Prof.ssa Stefania Petruzzellis. Più che un saggio di danza, si è trattato di una vera e propria rappresentazione teatrale, arricchita da una scenografia mozzafiato che ha richiesto l’utilizzo di attrezzature sofisticate e l’impegno di diversi tecnici audio e video, capitanati da Michele Salcone, a cui va un ringraziamento particolare. La ricerca dei tessuti per i costumi cuciti ad arte per l’occasione, di tecniche audio-visive all’avanguardia per meglio descrivere il senso, il tema della spettacolo, è alla base di un lavoro di sintesi che dura un intero anno. Un evento che ha emozionato non poco la platea, costituita da parenti ed amici dei protagonisti provetti danzatori, da addetti ai lavori e “semplici curiosi”. Oltre venti le coreografie messe in scena, ognuna delle quali mirata all’esaltazione del gesto tecnico. Infatti durante le lezioni di danza moderna, contemporaneo, modern jazz e classico, particolare attenzione viene dedicata alla tecnica e alla costruzione del movimento. Il riscontro di tale affermazione è il superamento dell’audizione per l’accesso ai corsi di danza presso la S.P.I.D. Accademy (Scuola Professionale Italiana Danza), diretta da Marta Levis, da parte di Antonello Papagno, 19 anni, elemento di spicco della scuola di danza Fit Planet – Arabesque. La SPID Accademy con sede a Milano presso l’Open Dance Center, nasce per offrire agli aspiranti ballerini una seria opportunità di formazione multidisciplinare ed una valida chance di inserimento nel mondo professionale, con particolare attenzione al teatro, musical, show business e alla televisione. È la prima scuola professionale di danza in Italia, costruita sul modello delle accademie artistiche americane, dove la completezza della formazione si affianca ad una rigorosa preparazione tecnica. Essa vanta il più alto numero di allievi che hanno realizzato la propria carriera. Antonello è dotato di una buona tecnica moderna che sicuramente deve perfezionare ha dichiarato la responsabile dell’Accademia. Questo gli ha consentito di superare l’audizione dopo mezz’ora di intensi esercizi tecnici di danza, coreografati sulle note di “All of me”, esercizi alla sbarra, piroettes, diagonali e lirical hip-hop insegnati al momento per testare anche la memoria visiva. Ad Antonello gli auri più sentiti da parte di tutto la staff tecnico della Fit Planet – Arabesque per un percorso di studi che si prospetta molto impegnativo,ma che sicuramente potrà riservargli non poche soddisfazioni! Tanto merito per questo straordinario risultato va ai genitori (Alfonso ed Anna) che sempre lo hanno supportato (e sopportato) e creduto nelle sue qualità artistiche e caratteriali. La ricetta del successo è costituita da diversi ingredienti, tra cui la perseveranza negli intenti, la costanza negli allenamenti, ma soprattutto, tanta tanta umiltà! Molti non riescono perché si sentono già arrivati ancor prima di iniziare, illusi da falsi miti ed aspettative che non si materializzano. Non ultima la “fortuna” di trovare insegnanti capaci di veicolare nella maniera giusta attitudini e predisposizioni. Buone Vacanze a tutti!

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